Alte Valli Appenniniche

L' ambito delle Alte Valli Appenniniche comprende i territori più prossimi al crinale appenninico: si tratta di una porzione di territorio formato da rilievi montani con una esigua fascia di transizione collinare.

L'ambito è caratterizzato dall'asprezza dei rilievi che, seppur con altezze massime che non superano i 1100 metri, appaiono soprattutto negli alti versanti frequentemente privi di vegetazione arborea; agli occhi dei fruitori si presenta un paesaggio molto particolare, tendenzialmente uniforme, che non ha eguali in Piemonte.
In sinistra idrografica del Torrente Orba i versanti sono più brevi e fortemente incisi da numerosi piccoli rii laterali: qui l'uso del suolo verso la pianura è ancora agrario e pastorale, mentre per le restanti porzioni dominano i boschi di castagno e i querceti.
Alla vocazione agro-silvo-pastorale si accosta anche la viticoltura, testimoniata dai terrazzamenti e dalle canalizzazioni.

Tutti questi ambienti risultano molto fragili; già nel lontano passato le antiche popolazioni Liguri ne hanno intaccato l'equilibrio, disboscando ed incendiando per ottenere superfici pascolabili. L'impoverimento ambientale è proseguito da allora per lo sfruttamento eccessivo sia della componente pascoliva sia del bosco (usi navali), con la complicità di endemici incendi favoriti dai venti marini, e per l'azione erosiva delle copiose piogge che cadono in questi luoghi.

L'ambito ha un unico centro rilevante nella parte più vicina alla pianura: Ovada. La struttura insediativa delle alte valli appenniche risulta storicamente legata alla vocazione di transito che ha assunto durante l'età antica e il medioevo, in particolare l'alta val Lemme, con insediamenti a sviluppo lineare su direttrici (Carrosio, Voltaggio, sorto alla confluenza del Lemme e del Morsone allo sbocco del passo della Bocchetta).
Sono presenti inoltre nuclei abitativi accentrati attorno ai poli difensivi e in tutta l'area sono sporadici i vecchi insediamenti rurali, che in alcuni casi, soprattutto all'interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo (area di particolare interesse da un punto di vista naturalistico e geomorfologico), sono in fase di ripristino anche per la creazione di ecomusei.