Vini a denominazione di origine protetta DOC DOCG

Introduzione

I vini certificati di qualità a Denominazione di Origine Protetta (DOP) e a Identificazione Geografica Protetta (IGP) sono vini rinomati, unici per il forte legame con il territorio e per le specifiche modalità di produzione.

I vini DOP, a Denominazione di Origine Protetta, sono ottenuti dalle uve coltivate in una zona viticola particolarmente vocata, il cui nome viene utilizzato per indicare che possiede caratteristiche di qualità derivanti in tutto o in parte dall'ambiente naturale e dai fattori umani del territorio stesso, come la tradizione di coltivazione e/o di vinificazione.
Le caratteristiche di questi vini sono definite nei disciplinari di produzione.

Tra i vini DOP si possono distinguere:

  • i DOCG, Denominazione di origine controllata e garantita, vini con "particolare pregio qualitativo" ottenuti da uve coltivate in una zona viticola particolarmente vocata (es. Barolo, Barbaresco, ecc.) il cui nome viene utilizzato per designare un prodotto rinomato e di qualità. Può essere richiesto il riconoscimento a DOCG per quei vini che sono già stati riconosciuti DOC da almeno 10 anni ed hanno notorietà internazionale;

  • i DOC, Denominazione di origine controllata, vini prodotti in zone delimitate, solitamente di piccole e medie dimensioni, indicate con il loro nome geografico.


I vini IGP, a Identificazione Geografica Protetta, devono essere ottenuti per almeno l'85% da uve provenienti dall'areale vitivinicolo indicato e la fase di vinificazione deve avvenire nella stessa zona. La denominazione è riferita al nome geografico della zona vitivinicola da cui deriva il prodotto e che presenta caratteristiche di reputazione proprie dell'area interessata.

Prodotti

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