FINOCCHINI

La zona di produzione coincide con l'astigiano ed il torinese, ma i più famosi sono quelli di Refrancore in provincia di Asti.

Le uova intere vengono montate con lo zucchero e, quindi, si impastano con la farina ed il miele fino ad ottenere un composto omogeneo.
La pasta così ottenuta viene adagiata in una teglia rettangolare unta, facendo uno strato ben livellato ed alto circa 4 centimetri.
Si inforna per 30-40 minuti a 200°C finché la crosta assume la caratteristica doratura. Dopo il raffreddamento, si toglie il dolciume dalla teglia e si tagliano tante fette verticali della larghezza di circa 1 cm e della lunghezza di circa 8-10 centimetri.
Infine, le fette vengono passate in forno per la tostatura, finché appaiono appena imbrunite.

Si narra che l'origine dei finocchini sia da attribuire ad un errore di un pasticcere che versò anche aroma di anice nell'impasto del Pan di Spagna. Questo errore, però, fu molto apprezzato dagli abitanti del luogo.

I finocchini sono ottimi gustati in accompagnamento allo zabaglione o al Moscato D'Asti DOCG.