Sulla superficie del tubero si evidenziano piccoli affossamenti a livello delle gemme gli "occhi" con fondo di colore rosa tenue. La polpa è bianca, profumata, di consistenza tenace di ottimo sapore, adatta per tutti gli usi in cucina. Le antiche patate Piatlina della Valle Grana vengono denominate patate di montagna se coltivate a quote superiori ai 600 m s.l.m. e patate di campagna se coltivate ad altitudini inferiori a 600 m s.l.m.
Territorio di produzione
Si produce nei comuni di Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Montemale, Monterosso Grana, Pradleves e Valgrana
Metodo di preparazione
La patata Piatlina date le caratteristiche della sua polpa piuttosto compatta è una patata adatta per tutti gli usi in cucina. In Valle Grana viene impiegata tanto per la preparazione degli gnocchi quanto per essere fritta per immersione o cucinata al forno. Ottima anche lessa in accompagnamento ai tomini freschi.
Storia
La patata Piatlina viene citata in pubblicazioni che risalgono al 1965 e descritta per le sue eccellenti caratteristiche qualitative. Secondo informazioni raccolte da operatori del luogo, la patata Piatlina era un tempo ampiamente coltivata nelle vallate alpine del cuneese anche fin 1500 metri di altitudine. Poi, in seguito allo spopolamento delle terre alte e all'introduzione di nuove varietà più produttive, sparì quasi completamente.
Curiosità
Le aziende del territorio provvedono alla produzione e selezione di "tuberi seme". A tale scopo vengono conservati i tuberi che provengono da piante di vigore elevato e con caratteristiche ottimali di forma e dimensione. I tuberi, scavati dal terreno a piena maturazione, vengono stoccati in idonei locali aziendali. Questi locali devono essere ventilati ed i tuberi devono essere conservati in assenza di luce.