NOCCIOLA DEL PIEMONTE
La «Nocciola del Piemonte» o «Nocciola Piemonte» designa il frutto in guscio, sgusciato o semilavorato della varietà di nocciolo «Tonda Gentile Trilobata » ed ha sapore finissimo e persistente e polpa croccante.
Il merito di aver introdotto e diffuso l'impianto di noccioleti nella zona dell'Alta Langa va all'On. prof. Emanuele Férraris, che ebbe il merito di riuscire a dimostrare la maggior produttività e la miglior resistenza della pianta alle affezioni parassitarie rispetto alla vite. Nel Novecento, si registrò poi una forte espansione colturale proprio in relazione all'aumentata richiesta da parte dell'industria dolciaria e alla scoperta del gianduja (miscela tra cacao e nocciole).
Fondamentali nel determinare le caratteristiche organolettiche del prodotto sono le condizioni ambientali della zona di produzione, in massima parte collinare, di fondo collina, pedemontana e montana con terreni poco fertili e clima fortemente continentale.
Il merito di aver introdotto e diffuso l'impianto di noccioleti nella zona dell'Alta Langa va all'On. prof. Emanuele Férraris, che ebbe il merito di riuscire a dimostrare la maggior produttività e la miglior resistenza della pianta alle affezioni parassitarie rispetto alla vite. Nel Novecento, si registrò poi una forte espansione colturale proprio in relazione all'aumentata richiesta da parte dell'industria dolciaria e alla scoperta del gianduja (miscela tra cacao e nocciole).
Fondamentali nel determinare le caratteristiche organolettiche del prodotto sono le condizioni ambientali della zona di produzione, in massima parte collinare, di fondo collina, pedemontana e montana con terreni poco fertili e clima fortemente continentale.
