Pianura e prime montagne tra torinese e canavese

Il paesaggio rurale ed agrario

L'ambito dell'Anfiteatro morenico di Avigliana comprende la zona dei laghi e l'imbocco della Valle di Susa con i suoi versanti montani.
Lungo il versante montano della bassa Valle Susa compreso tra il Monte Musinè ed il Roccasella, restano residui di prato-pascoli un tempo più estesi inframmezzati a qualche frutteto familiare. Nella parte bassa del versante domina il bosco di rovere e roverella nelle zone a suoli più superficiali, sostituiti dal castagneto ove maggiore è la fertilità.

Il fondovalle della Dora, già pesantemente stravolto dalle infrastrutture viarie e ferroviarie, nonché dagli insediamenti industriali, è stato saturato con la costruzione dell'autostrada e dei relativi svincoli, che hanno inciso sugli equilibri ecologici della fascia fluviale, su cui insiste fisicamente a tratti l'autostrada su piloni.
L'area centro-meridionale, a morfologia collinare e ospitante i due laghi di Avigliana, è caratterizzata dall'agricoltura policolturale marginale e da vaste superfici forestali.

L'agricoltura resta comunque marginale sia per caratteri intrinseci al territorio, a bassa fertilità, sia perché ridotta ormai a poche zone sempre più ristrette e frammentate. Ciò nonostante, si segnalano alcuni paesaggi rurali tradizionali, con appartate vallecole a prato e cereali, talora con spettacolari massi erratici.

Di particolare interesse naturalistico il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana e il Monte Musinè, una balconata dalla quale, nelle giornate terse, è possibile abbracciare con la vista tutta la piana alluvionale.

L'insediamento si è sviluppato lungo i percorsi stradali e ferroviari tra Avigliana e Rivoli con nuclei dotati di una propria autonoma conformazione urbana. Avigliana è storicamente la testa di ponte della presenza sabauda subalpina, poi centro di mercato e di attività metallurgica e proto-industriale.
Oltre ai fasci stradali con direzione transalpina, si segnalano anche itinerari trasversali pedemontani come il colle del Lys (m 1311), che consentiva di mettere in relazione le valli di Lanzo, area mineraria, con i distretti metallurgici di Avigliana e di Giaveno.

Da segnalare infine la Sacra di San Michele, complesso architettonico collocato sul monte Pirchiriano, monumento simbolo del Piemonte e una delle più eminenti architetture religiose dell'intero territorio alpino.

Punti di osservazione del paesaggio

Comune	Luogo	Punto di osservazione	Tipo veduta	Oggetto della veduta
Sant'Ambrogio di Torino	Sacra di San Michele	Terrazzo della Sacra	Panorama ampio	Bassa Valle di Susa e conurbazione torinese
Avigliana	Laghi di Avigliana	Monconi (Monte Cuneo)	Panorama ampio,Fulcro visivo	Laghi di Avigliana e Sacra di San Michele

Itinerari

Prodotti

I prodotti, attribuiti al territorio sulla base dei comuni elencati e definiti dal Piano Paesaggistico Regionale, possono essere segnalati anche in territori in cui la produzione è marginale.

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risultati

Ricetta

Minestra di orzo e patate

Procedimento

Mettete in ammollo l'orzo in abbondante acqua per tre o quattro ore.
L'indomani sistemate sul fuoco una pentola con le patate, il brodo e la crosta di formaggio ben pulita. Portate a ebollizione e cuocete per almeno un'ora.
Nel frattempo, a parte, preparate un soffritto con due cipolle, due carote e due gambi di sedano a dadini, la salvia e il rosmarino finemente tritati e due foglie di alloro intere. Quando il soffritto sarà dorato versatelo nella minestra e proseguite la cottura finché le patate non si saranno disfatte. Togliete quindi la crosta di formaggio, sminuzzatela e rimettetela in pentola.
Lessate l'orzo per una ventina di minuti con carota, sedano, cipolla, alloro e unitelo alla minestra, che servirete tiepida. Un goccio di olio extravergine e una macinata di pepe nero daranno il tocco finale.