Val Chisone

L'ambito della Val Chisone è composto dalla media valle Chisone, da Fenestrelle fino allo sbocco in pianura. Il territorio è caratterizzato da una certa omogeneità con l'elemento strutturante costituito dalla montagna, con quote di oltre 2500 metri. Alcune sostanziali differenze sono da segnalare nella porzione più occidentale, caratterizzate da evidente influenza glaciale nelle morfologie e dalla porzione più orientale, a pendenze relativamente più esigue.

Da un punto di vista agricolo, la presenza della coltivazione della vite per la produzione del vino Ramie è certamente un carattere di rarità, legato ad un particolare microclima, da segnalare e conservare.

La valle Chisone è uno dei canali storicamente privilegiati di collegamento della piana torinese con i territori transalpini, attraverso il colle del Sestriere, la connessione con la valle del Ripa e il valico del Monginevro.
La fascia di fondovalle tra Perosa Argentina e San Germano Chisone è interessata da consistenti fenomeni di industrializzazione storica – connessa ad attività minerarie e metallurgiche, oltre che tessili – ancora attiva, anche se coinvolta da massicci processi di dismissione (accompagnata da valorizzazione storica e museale); gli insediamenti hanno pertanto subito diffusi inserimenti edilizi residenziali di tipo urbano multipiano, che hanno impatto anche a scala territoriale in una successione di nuclei di fondovalle.
Il tema geopolitico si intreccia con quello storico-religioso e culturale: la valle è infatti identitariamente connotata dalla confessione cristiana riformata valdese, che ha inciso anche nell'organizzazione delle comunità e degli insediamenti.
Il tema delle fortificazioni, soprattutto moderne, assume un ruolo caratterizzante, e ha la sua eccellenza nella monumentale architettura dei forti di Fenestrelle.