Gli ingredienti del grissino Rubatà sono: farina di grano tenero 0 oppure 00, acqua, lievito e sale.
Secondo alcuni panificatori (Valli di Lanzo e Valli Chisone e Germanasca) nel prodotto tradizionale non dovrebbero essere presenti grassi di origine animale e vegetale, secondo altri, invece, il Grissino Rubatà tradizionale potrebbe anche contenere strutto oppure olio e strutto (Torino). Nel prodotto tradizionale monregalese può essere presente anche latte e/o burro (Cuneo). Si producono tutto l'anno.
Territorio di produzione
I Grissini Rubatà sono prodotti tradizionali di Chieri e Andezeno in provincia di Torino e del Monregalese in provincia di Cuneo.
Metodo di preparazione
Le fasi della panificazione del grissino comprendono: l'impasto della farina con gli ingredienti, la preparazione della forma, la lievitazione e la cottura in forni a temperatura decrescente da 250°C ai 200°C. Dall'impasto si ottengono dei filoncini che sono allungati per compressione manuale mediante arrotolamento su un tavolo da lavoro, su cui è stato posto un sottile strato di cruschello. Si ottengono, quindi, grissini di forma irregolare lunghi non più di 40-50 cm, caratterizzati dalle impronte delle dita del panificatore. Il prodotto è cotto tanto da eliminare tutta l'acqua in esso contenuta. Si ottiene, quindi, un grissino leggero e friabile, facilmente assimilabile. Un tempo, i forni utilizzati erano a legna, mentre attualmente vi sono quelli elettrici.
Storia
Il termine grissino deriva da "grissia" o "gherssa" il pane a forma allungata e stretta,un tempo usato in tutto il Piemonte. Esasperando la forma allungata del pane e assottigliandola sempre più, è nato il grissino. La paternità è ancora molto discussa ma è noto che fece la sua comparsa alla metà del 1600. Il termine rubatà significa "arrotolato" ed era un tipo di pane "da festa" per le famiglie benestanti del 600 - 700. Nell'archivio storico del Comune di Mondovì in un documento del 1793 riguardante le tasse del pane, venga tra gli altri menzionato "pane lungo bianco detto lavato, ed il detto rubattato, ogni lib. Soldi 2,4".
Curiosità
Questi Grissini sono presentati a tavola insieme al pane. Sono spezzettati nelle zuppe, accompagnano gli intingoli e sono molto apprezzati nelle "merende sinòire". Si gustano in abbinamento ai salumi, ai formaggi ed al vino.
Il Grissino Rubatà è utilizzato anche per preparare i cosiddetti "Grissini Vestiti" di prosciutto.